Stai cercando una Osmosi Inversa professionale ma stai diventando pazzo? Sappi che è successo anche a me, e quindi voglio spiegarti come venirne fuori.
Mi chiamo Fausto e sono il responsabile (anche) del trattamento acque della Mardegan Fabio. Mi occupo da più di 10 anni dell’acqua di importanti aziende del veneto e alcuni anni fa abbiamo iniziato a progettare e produrre osmosi inverse per i nostri clienti. Ma prima di compiere questo passo ho valutato le osmosi inverse di alcuni produttori italiani tra i più affermati cercando il prodotto che facesse al caso del nostro cliente.
Come avrai già visto on-line ci sono un sacco di impianti osmosi inversa per la produzione di acqua osmotizzata, da quelle sotto lavello a quelle industriali. Il concetto importante che voglio trasmetterti è il seguente: prima di cercare l'impianto osmosi inversa devi sapere a cosa ti serve.
Detto questo analizziamo le caratteristiche degli impianti osmosi inverse professionali da analizzare:
Acqua osmotizzata prodotta (permeato): questa portata deve essere commisurata al tuo consumo. Ma se il consumo è discontinuo è buona norma avere un accumulo. Questo componente permettere alla macchina di rimanere in funzione più ore possibili per allungarne la vita ma anche la qualità dell’acqua prodotta.
Rendimento: è la percentuale di permeato (acqua pulita) prodotto in rapporto all’acqua in alimento (permeato / alimento x 100). Più alto è il rendimento e meno acqua viene sprecata
Quali componenti deve avere una Osmosi Inversa professionale?
I componenti per una osmosi inversa vanno valutati in funzione all’utilizzo e al luogo di installazione. Ad esempio è inutile inserire un inverter sulla pompa di una osmosi sotto-lavello, però è inutile anche inserire un sensore anti-allagamento su una osmosi in un fabbricato. Ma vediamo i vari componenti:
Filtro con cartuccia lavabile: fondamentale per evitare la sostituzione frequente del filtro a 5micron, e da mantenere sempre pulito;
Filtro a carboni attivi: da utilizzare se l’acqua di alimento ha presenza di cloro come quella dell’acquedotto (per il pozzo invece non serve), può essere a colonna o a cartuccia (mentre il primo si lava da solo, la seconda va sostituita periodicamente);
Filtro di sicurezza a 5micron: fondamentale per aumentare la vita delle membrane, da sostituire periodicamente;
Pressostato: fondamentale per evitare che la pompa lavori a vuoto, danneggiandosi.
Regolazione della portata acqua sporca: fondamentale se è una osmosi professionale per garantire la pressione corretta in alimento alle membrane;
Flussimetro acqua pulita: è bene ci sia per misurare la produzione di acqua pulita;
Flussimetro acqua sporca: è bene ci sia per misurare la quantità di acqua di scarico;
Flussimetro acqua di ricircolo: da valutare;
Conducimetro: è bene ci sia per misurare in tempo reale la conducibilità dell’acqua prodotta;
Vaso d’espansione o accumulo o serbatoio: se il consumo di acqua è discontinuo permette di allungare la vita e aumentare il rendimento della macchina;
Inverter su pompa: permette un risparmio energetico non indifferente, consigliato da 1,5kW di potenza;
Cosa devo fare per avere una Osmosi Inversa Professionale nella mia azienda o a casa mia?
Puoi fare una ricerca, richiedere e confrontare tutti i dati e valutare gli accessori proposti in funzione alle tue esigenze. Oppure
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L’acqua dell’osmosi inversa fa bene o male? Ma quali caratteristiche deve avere una acqua buona, e l’osmosi produce l’acqua adeguata?