L'Osmosi inversa fa male?

Ci sono varie teorie sul fatto che l’acqua della osmosi inversa faccia più o meno bene. Certamente l’acqua che esce dalla osmosi inversa è diversa rispetto a quella che entra.

L’osmosi inversa è un macchinario che permette di produrre acqua con conducibilità più bassa rispetto a quella di ingresso. Quindi le qualità dell’acqua pulita (tecnicamente permeato) sono diverse rispetto a quelle dell’acqua dell’acquedotto o del pozzo o di altri tipi.

Che caratteristiche ha l’acqua dell’osmosi inversa?

La conducibilità dell’acqua pulita dell’osmosi inversa è più bassa rispetto a quella di ingresso. Questo significa che gran parte dei sali viene filtrata, infatti, oltre all’acqua detta “permeato”, esce anche l’acqua detta “concentrato”. Il concentrato, infatti, si chiama così perché i sali che sono stati “sottratti” dal permeato si “concentrano” nel concentrato. Scusa il gioco di parole.

Avendo meno sali anche le caratteristiche cambiano, in particolare

  • diminuisce il pH, quindi l’acqua diventa acida

  • cambia il gusto, diventando “leggera”

  • cambia l’odore, cloro e ferro non sono presenti


Che caratteristiche deve avere l’acqua da bere?

Naturalmente il fatto che l’acqua faccia male o meno si intende per quella potabile. Ma l’acqua dell’osmosi inversa è bene usarla il più possibile, quindi anche per:

  • fare la pasta

  • fare il caffè ed il tè

  • cucinare in generale verdure, ecc.

  • anche per i tuoi amici animali

Ma che caratteristiche dovrebbe avere l’acqua buona da bere per noi umani?

  1. Per iniziare il pH non deve essere acido ma alcalino, non troppo però. Il pH ottimale è di 7,7.

  2. Il cloro deve essere assente, perché oltre a dare un cattivo odore all’acqua, si teme sia cancerogeno.

  3. Il ferro dà, oltre al colore strano, un sapore strano e quindi meglio non ci sia.

  4. Mentre non è stato dimostrato che il calcare provoca i calcoli, di certo lascia un gusto di acqua pesante, inoltre lascia le incrostazioni su pentole e altro, quindi meglio evitarlo

  5. Metalli pesanti, che possono essere presenti nell’acqua, non fanno bene alla salute e con l’osmosi inversa spariscono.


Qual’è l’acqua pulita o permeato che esce dall’osmosi inversa

Per quanto riguarda il punto 1, come ho detto all’inizio, l’osmosi inversa abbassa il pH ed è per questo che è importante scegliere un macchinario con un sistema che aumenta il pH. Tale filtro rimineralizza l’acqua con sali buoni, come magnesio e calcio, in questo modo il pH aumenta portandosi almeno allo stato di acqua neutrale.

Il punto 2. invece non è generato propriamente dall’osmosi, ma da un filtro che è essenziale mettere a monte per salvare le membrane: il filtro a carboni attivi che ha il compito di eliminare il cloro.

Infine, le sostanze elencate negli altri punti, vengono filtrate dall’osmosi stessa e quindi non si presenteranno nell’acqua pulita.


Quindi l’acqua dell’osmosi inversa fa bene o male?

L’acqua dell’osmosi inversa è ottima! l’importante è scegliere una macchina adatta cioè che abbia il sistema rimineralizzante e che consumi poco, che abbia, cioè, un rendimento elevato, per non buttare via troppa acqua concentrata. Inoltre, per essere sicuri di avere sempre un’ottima acqua, è necessario assicurarsi di cambiare le cartucce nei tempi previsti, secondo il manuale della macchina.

Inoltre, l’osmosi inversa fa bene all’ambiente perché evita il trasporto di bottiglie e la produzione delle stesse, quindi: meno plastica e meno emissioni equivalgono a minore inquinamento.