Articolo 2 di 3: altro 25% risparmiato per in azienda alimentare

Risparmiare il 53% di metano

Articolo 1 di 3: Risparmiare il 53% di metano, ecco come

Articolo 1 di 3: Risparmiare il 53% di metano, ecco come

Ben ritrovato in questa serie di 3 articoli che puoi trovare anche in podcast nei quali parlo degli interventi valutati assieme al cliente e che hanno portato risparmi interessanti. Nell’articolo precedente ti ho parlato della conversione da vapore ad acqua calda per la produzione di acqua fino a 90°C e che tale progetto sta permettendo un risparmio del 53%.

Risparmiare il 25% di energia elettrica

In questo articolo ti presento un’altro interventi sempre per lo stesso cliente che opera nel settore alimentare in particolare nella lavorazione della carne, e che ha comportato un risparmio elettrico del 25% per la produzione di acqua refrigerata.  

Come si produce l’acqua refrigerata? 

Gli impianti per la produzione di acqua refrigerata vengono preferiti a quelli ad espansione diretta perché: 

  • hanno meno refrigerate
  • meno rischi ambientali
  • meno manutenzioni specifiche
  • ottimali fino ai -10°C.

Per nostra esperienza vengono progettati in modo praticamente identico da progettisti e frigoristi, cerco di spegarti come: 

Puntata 12 del Podcast

Risparmio del 25% con la refrigerazione industriale

  1. Chiller: mediante ciclo frigorifero assorbe calore dall’acqua raffreddandola fino alla temperatura desiderata, naturalmente più alta è la differenza tra la temperatura di raffreddamento (o evaporazione) e quella di condensazione (generalmente temperatura ambiente) più la macchina consuma quindi a parità di temperatura ambiente più bassa è la temperatura dell’acqua prodotta minore è l’efficienza della stessa (circa il 5% ogni grado);
  2. mediante una pompa che funziona sempre per garantire una lettura precisa della temperatura, l’acqua circola tra il Chiller ed il volano
  3. mendiate un’altro gruppo di pompe l’acqua viene prelevata dal volano ed inviata alle utenze, nelle quali una valvola deviatrice parzializza la portata in ingresso alla macchina deviando quella in eccesso verso il volano. 

in questo sistema noi abbiamo individuato della inefficienza! 

Come ha fatto l’azienda a ridurre i consumi elettrici? 

Fausto, in questo video, ci descrive il sistema di produzione dell'acqua refrigerata tradizionale e quello sviluppato dalla Mardegan Fabio che permette risparmi energetici e interessante su impianti nuovi e datati. Visitaci su www.mardeganfabio.it

Ti faccio delle considerazioni: la temperatura più bassa da raggiungere è quella di -2°C per alcune celle, quindi basta garantire che a tali celle arrivino almeno -4°C. Con il sistema precedente i Chiller erano impostato per lavorare a -9°C ma la temperatura di mandata verso le utenze era a -3°C.  

Ma Fausto non ha senso! 

Noi il senso glielo abbiamo dato ragionando sul fatto che la portata dell’acqua lato utenze era notevolmente più alta rispetto a quella lato Chiller per cui nel volano si miscelava l’acqua fredda arrivata dal Chiller con quella del ritorno lato utenze.

Ma la vera domanda è: perché produrre acqua a -9°C se te ne servono -4°C?  

Ti ricordi che ogni grado è un 5%, quindi 5%/grado x 5gradi = 25% di risparmio.

Come ottenere l’efficienza energetica dell’impianto frigorifero? 

Ho già spiegato il nostro sistema con un video su YouTube e sulla pagina dedicata. Comunque lo spiego anche qui: 

i componenti principali del nostro sistema sono 3: 

  • utenze regolate mediante valvole a 2 vie (e non tre vie) , questo comporta che portata dell’impianto è in continua variazione per questo serve
  • un gruppo di pompaggio a portata variabile, mediante inverter modulo la frequenza della pompa mantenendo costante la differenza di pressione tra monte e valle pompa.
  • compensatore idraulico il quale dimensionato e costruito correttamente permette di bilanciare gli impianti per i 3 casi generali. 

Di quali casi parli Fausto? 

  1. accendiamo il sistema, tutte le utenze aprono le valvole, le pompe partono e quindi anche i Chiller: tutto a piena potenza. L’acqua fredda prodotta dal Chiller va diretta alle utenze senza passare per il volano, anzi siccome la portata dell’impianto è maggiore di quella del Chiller, si preleva la portata che manca dal volano. 
  2. le utenze iniziano a raggiungere la temperatura quindi le valvole si chiudono e la portata dell’impianto è uguale a quella del Chiller  quindi l’efficienza è massima visto solo l’acqua prodotta dal Chiller a -4°C va all’impianto.
  3. si chiudono quasi tutte le utenze e infatti la portata dell’impianto adesso è minore di quella del Chiller  in questo caso l’acqua all’impianto è tutta quella prodotta dal Chiller a -4°C ma una parte va al volano raffreddando così anche il ritorno del Chiller. Il Chiller continua a funzionare finché il volano non raggiunge i -6°C, raggiunti si ferma e con lui la pompa del primario.
  4. Le pompe lato utenze continuano a funzionare sfruttando la temperatura immagazzinata nel volano fino a che la temperatura di mandata non si scalda arrivando a -3,8°C e quindi riparte il Chiller.