Sostituire la propria caldaia conviene?

Buon 2013 a tutti i lettori,

Eh si, la Mardegan Fabio lavora pure sotto le feste poiché le manutenzioni più importanti si fanno adesso nelle aziende. Oggi parleremo della sostituzione della caldaia, in particolari modo della convenienza e qualche suggerimento per gli acquisti.

Conviene sostituire la caldaia esistente con una di nuova? Spesso capita che delle persone o delle aziende mi contattino per chiedermi un preventivo per sostituire la caldaia esistente con una di nuova e visto che hanno già un offerta ne vogliono anche delle altre: mi danno i dati di quella già quotata e il più delle volte è a condensazione. Logico, penserete, è la tecnologia migliore in commercio. Certo lo è, ma non sempre la migliore tecnologia è la più adatta a sostituire quella vecchia, cercherò di spiegarvi il perché. 

La condensazione recuperare il calore latente di condensazione ed il calore sensibile del liquido condensato sono in acciaio inox per le caldaie top di gamma o in alluminio per le più economiche. Tale scambiatore, e la gestione elettronica della fiamma stabiliscono la differenza di prezzo tra le caldaie a condensazione e non, differenza che non conviene trascurare visto la scarsa longevità delle caldaie. Infatti studi recenti, già da me citati, parlano chiaro: senza incentivo l'ammortamento della
caldaia a condensazione non si esaurirebbe entro la vita della macchina. Capite quindi che se non si vanno a raffreddare i fumi al di sotto dei 47°C la condensazione

Ma, se ho capito bene, la caldaia a condensazione avrebbe senso solo con un impianto a pavimento? In effetti è una domanda che si pongono in molti e la risposta è un ‘ni’: un impianto radiante (a pavimento, a soffitto o a parete) sfrutta il 100% delle potenzialità di unacaldaia a condensazione ma si può fare anche con un impianto nuovo o vecchio funzionante con fan-coil o ventil, e con radiatori. Ecco alcuni esempi: 

  • Impianto nuovo: se si vogliono installare sistemi di riscaldamento e climatizzazione ad aria come un canalizzato, oppure dei ventil o anche dei radiatori ma mantenere l'idea della caldaia a condensazione basta dimensionare le fonti riscaldamenti con la temperatura media del fluido attorno ai 50°C, per esempio la mandata a 60°C ed il ritorno a 40°C, i corpi avranno una dimensione superiore vista la bassa differenza di temperatura tra la fonte di calore e l'ambiente ed anche dei tempi di raggiungimento della temperatura di comfort più lunghi in compenso il risparmio energetico è garantito.
  • Impianto già esistente: in questo caso si devono fare delle considerazioni, cioè bisogna valutare l'effettiva dispersione dell'edificio. Se l'impianto è molto vecchio, probabilmente è stato sovradimensionato e quindi si può abbassare la temperatura media del fluido riuscendo ad avvicinarsi alle temperature descritte sopra, considerando anche il fabbisogno dela struttura. Se invece così non fosse le soluzioni sono 2:
  1. la prima è quella di valutare l'effettiva temperatura media del fluido (per esempio se la mandata è a 65°C ed il ritorno a 55°C la temperatura media è di 60°C) quindi capire se mantenendola si può aumentare la differenza di temperatura portando la temperatura di ritorno al massimo a 45°C e la portata ridotta di conseguenza (collegandoci all'esempi di prima portando il ritorno a 45°C, la mandata dovrà essere di 75°C e la portata dovrà essere ridotta ad 1 terzo poiché il rapporto tra la differenza di temperatura prima e dopo è di un terzo). 
  2. Passiamo ora alla seconda soluzione: valutare unità per unità ed eventualmente sostituire quelle carenti oppure nella stessa stanza aggiungere un altra macchina.
  1. la prima è quella di valutare l'effettiva temperatura media del fluido (per esempio se la mandata è a 65°C ed il ritorno a 55°C la temperatura media è di 60°C) quindi capire se mantenendola si può aumentare la differenza di temperatura portando la temperatura di ritorno al massimo a 45°C e la portata ridotta di conseguenza (collegandoci all'esempi di prima portando il ritorno a 45°C, la mandata dovrà essere di 75°C e la portata dovrà essere ridotta ad 1 terzo poiché il rapporto tra la differenza di temperatura prima e dopo è di un terzo). 

Quindi alla domanda sulla convenienza di installare una caldaia a condensazione la nostra risposta è che al 90% dei casi la convenienza c'è, ma diffidate da chi vi propone di sostituire la caldaia e basta, poiché per normativa bisogna eseguire un lavaggio dell'intero impianto di riscaldamento e soprattutto bisogna valutare se l'impianto esistente è adatto o adattabile per funzionare a temperature diverse valutazioni che magari possono fare lievitare l’investimento ma che vi permetteranno di risparmiare in modo più cosciente. 

è una transizione di fase dalla fase gassosa a quella liquida di un fluido, in particolare nei fumi di metano avviene quasi totalmente a temperature inferiori ai 47°C. Tale fluido condensato contiene acqua e acido solforico, sostanza capace di corrodere in modo intensivo i metalli come il ferro e acciaio non inossidabile. Per questo motivo gli scambiatori utilizzati per , non avendo luogo in modo preponderante, non ha nemmeno molto senso.

Non abbiamo preso in considerazione la sostituzione della caldaia con una pompa di calore per il semplice fatto che richiede degli investimenti maggiori, infatti costa generalmente tre quattro volte in più di una caldaia, da valutare se si ha come combustibile gasolio o nafta. Presto comunque faremo una recensione su delle pompe di calore che permettono di raggiungere temperature di mandata anche di 80°C con COP molto elevati

PS: vi ricordiamo inoltre le seguenti agevolazioni in atto ora

  • Detrazione del 50% in 10 anni sulle ristrutturazioni (comprende anche la sostituzione della caldaia
  • Detrazione del 55% in 10 anni sulla riqualificazione energetica (ha bisogno anche di una relazione eseguita da un tecnico abilitato.
  • Finanziamenti per PMI agevolati con il 23% a fondo perduto per investimenti superiori ai 25.000€

Scusate per la lunghezza dell' articolo e spero sia stato di vostro gradimento. Per maggiori informazioni ci trovate anche durante le vacanze natalizie al numero 0424/541758 e all'indirizzo mail info@mardeganfabio.it

A presto con un nuovo articolo

Fausto Mardegan


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