Stai producendo acqua calda nel modo più efficiente nella tua azienda?

Settimana scorsa ho aiutato un salumificio ad ottimizzare il loro sistema di produzione di acqua calda per i lavaggi…

In questo articolo ti spiego come di solito si progetta un impianto di produzione acqua calda a livello industriale, come si integrano i recuperi termici e perché non funziona e spesso fa consumare più di quello che effettivamente serve per produrre l’acqua calda alla temperatura desiderata. L’obbiettivo è quello di darti gli strumenti per capire se nella tua azienda si sta utilizzando il sistema più efficiente per produrre acqua calda oppure quello che è più pratico e sicuro, insomma “abbiamo sempre fatto così”.

Perché dovresti ascoltare Fausto Mardegan parlarti di produzione di acqua calda?

Ciao, mi chiamo Fausto Mardegan e sono il titolare della FauMar Group, azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti tecnologici ad alta efficienza energetica per la produzione e distribuzione di

  • vapore,

  • acqua calda,

  • olio diatermico,

  • acqua surriscaldata e

  • aria compressa.

Dal 2005 vedo impianti storici o appena realizzati e spesso hanno le stesse caratteristiche figlie di un modo di progettare che non considera la tecnologia come inverter, PLC, o semplici regolatori e che quindi non li sfrutta a dovere. Ci sono molti imprenditori che capiscono che possono fidarsi di noi perché portiamo numeri scritti, e perché ci occupiamo anche delle manutenzioni quindi preferiamo farne il meno possibile. Altri imprenditori continuano ad affidarsi ai propri consulenti e tecnici perdendo anno dopo anno soldi, margini e soprattutto competitività.

Come è impostato un impianto inefficiente per la produzione di acqua calda?

Di solito l’utilizzo dell’acqua calda nelle aziende ha un fine produttivo e viene utilizzata in grandi quantità ma in brevi lassi temporali. Non ci sono misurazioni quindi chi progetta l’impianto per non sbagliare ipotizza una potenza istantanea e la inserisce in un bollitore (un accumulo di acqua calda) più o meno grande. Questo implica che l’accumulo probabilmente è piccolo e lo scambiatore inserito nel bollitore non sopperisce alla potenza richiesta per cui per un primo tempo ci sarà l’acqua calda e poi velocemente inizierà a scendere non raggiungendo la temperatura di comfort.

Non raggiungere questa temperatura per alcuni processi è un problema perché implica metterci più tempo a lavare ad esempio, oppure buttare via acqua perché ci mette di più a scaldare la vasca. In questo periodo di problemi di presenza di acqua non sono certo operazioni da lasciare passare inosservate.

In alcuni casi lungimiranti imprenditori hanno chiesto di recuperare il calore da altre forni come il vapore di flash dell’impianto vapore, i fumi dei generatori, il calore di condensazione dei gruppi frigo, ecc. In questo caso si inserisce il recupero in uno scambiatore più basso con l’idea di sfruttarlo per la temperatura più bassa mentre lo scambiatore con il fluido di riscaldamento principale sta più in alto nel bollitore con l’idea che scalderà solo la parte alta. Ma in questi casi succede che il fluido principale scalda sempre tutto il bollitore e quello con il fluido di recupero fa ben poco.

Basterebbe aver misurato i consumi prima e dopo invece di fidarsi ciecamente!

Che il fluido principale sia vapore, olio diatermico, acqua calda di riscaldamento o altro questa tipologia di impianto non è ne efficiente ne efficace.

Quindi qual’è il sistema più efficiente per produrre acqua calda in azienda?

Fino ad ora abbiamo visto quali sono i metodi non efficienti per produrre acqua calda. Ora passiamo alla parte del testo dove ti do qualche soluzione.

Dunque se parliamo di rapporto consumo beneficio il sistema per produrre acqua calda è naturalmente quello di utilizzare le fonti rinnovabili, in particolare il solare termico. Questo sistema infatti di permette di produrre acqua calda senza spendere. L’unica pecca è il fatto che non è ne programmabile ne regolare. Infatti se dimensioni un impianto solare termico considerando che ti dia tutta l’acqua calda di cui hai bisogno in inverno, poi quando arriverà l’estate sarà sovradimensionato con problemi alle sicurezze del sistema. Viceversa dimensionandolo per l’estate, poi d’inverno avrai poca acqua calda.

L’altra fonte rinnovabile è il fotovoltaico (e l’eolico). In questo caso inserendo una pompa di calore si può produrre acqua calda fino ai 90°C, meglio ancora se viene affiancato da un sistema geotermico.

Devi sapere che la nostra filosofia è quella di rendere gli impianti efficienti e poi integrarli con altri sistemi di produzione energetica come le rinnovabili. La Mission della FauMar Group infatti è rendere 5 aziende manifatturiere energicamente autonome entro il 2025. Quindi oltre a recuperare il calore dai processi produttivi, come ad esempio:

  • fumi di generatori o forni

  • vapore di flash del circuito del vapore

  • spurghi del generatore di vapore o di macchinari

Bisogna saper gestirlo nel migliore dei modi per garantire di recuperare tutto il calore possibile durante il giorno, produrre l’acqua calda alla temperatura richiesta, e non alterare il funzionento dei macchinari dai quale si “ricicla” calore.

io ho sempre prodotto acqua calda così…

Naturalmente sei libero di continuare a mantenere il sistema di produzione di acqua calda che hai. Penso però che se sei arrivato fino a qui nell’articolo, per prima cosa ti faccio i complimenti, ed inoltre sono convinto che il tuo impianto di produzione acqua calda vada almeno ripreso in considerazione. Se ti va bene puoi scoprire che c’è qualcosa da sistemare, se ti va male potresti scoprire che ti hanno venduto un Cogeneratore per produrre acqua calda, la quale potevi produrre gratuitamente recuperando il calore da altri macchinari. Notizia non facile da digerire vero?

Se sai quanta acqua calda consumi al giorno ti suggerisco di fare questo calcolo: mc di acqua calda x (temperatura dell’acqua calda -15°C) x 0,15 = mc di metano consumati al giorno per produrre acqua calda. In questo modo avrai una idea della grandezza del consumo di metano per la produzione appunto dell’acqua calda (senza considerare fonti rinnovabili e recuperi termici.

Chiamami per una consulenza gratuita

A questo punto chiamami al 0424541758 ed i miei colleghi fisseranno un appuntamento telefonico con me, Fausto Mardegan, nel quale verificheremo assieme qual’è la situazione del tuo impianto di produzione di acqua calda e di quali sono le soluzioni per migliorarlo. Grazie ad una breve telefonata con me scoprirai:

  • se il sistema che hai attualmente installato è efficiente

  • se puoi migliorare il sistema di produzione di acqua calda

  • quali sistemi di efficienza energetica ti conviene inserire nel tuo impianto per migliorarlo

  • ti darò anche delle idee di budget e quindi i tempi di ammortamento.

A differenza degli altri consulenti, idraulici o studi tecnici le soluzioni che propongo io sono già in funzione da aziende come la tua, con risultati misurati. Inoltre non ti propongo soluzioni non sostenibili con tempi di ammortamento più lunghi dei 4 anni (da valutare caso per caso). Tutto questo per te significa:

  • Trasparenza nelle soluzioni con dati scritti

  • Proposta di soluzioni reali, già verificate e ottimizzate

  • Parlare con persone che hanno già esperienza pluriennale nelle aziende manifatturiere

  • Investimenti che si ripagano da soli in meno di 5 anni.