Stai per scoprire qual'è il vettore migliore tra il Vapore e l'Olio diatermico

Meglio usare il vapore o l’olio diatermico per scambiare il calore? Quale dei 2 è più efficiente?

In questo articolo esaminerò le differenze impiantistiche e non solo di questi due fluidi che trasportano energia. Negli ultimi anni ho visto molti impianti a vapore e olio diatermico che consumano un sacco di energia inutilmente, cercherò quindi di aiutarti a scegliere per il tuo prossimo impianto oppure per rendere più efficiente il tuo attuale impianto.

Mi chiamo Fausto Mardegan e sono il titolare della FauMar Group, azienda specializzata nell’impiantistica industriale per la manifattura italiana. In particolare ci occupiamo di impianti vapore, olio diatermico, aria compressa e fluidi alimentari. Il nostro focus è l’efficienza energetica, per questo, quando ne vale la pena propongo ai miei clienti aggiornamenti impiantistiche che possano portare risparmi elevati. Un punto molto interessante è ad esempio la produzione di vapore con l’olio diatermico.

Molti consulenti ed aziende si interessano semplicemente a sostituire i componenti esistenti con quelli nuovi senza analizzare se tali componenti siano correttamente dimensionati ad esempio. Io invece mi metto sempre alla fine dei processi, quando il prodotto è finito. Da li, con il cliente ed i suoi collaboratori, vado a ritroso ricostruendo il processo per capire le effettive esigenze dello stesso. Scegliere noi per questo lavoro significa affidarsi a persone

  • giovani, con la visione aperta alle novità,

  • con la curiosità di capire fino in fondo i processi produttivi della manifattura italiana,

  • con le competenze naturali per l’industria 4.0

  • che si prendono le proprie responsabilità dandoti un servizio dalla progettazione, realizzazione e manutenzione.

Come funziona un impianto ad olio diatermico

Un impianto ad olio diatermico è molto simile ad un impianto di riscaldamento ad acqua. C’è la caldaia che porta l’olio diatermico a temperature molto elevate, dai 250°C ai 350°C. Un sistema di pompaggio che fa circolare l’olio dalla caldaia alle utenze, che può essere suddiviso in primario e secondario oppure unico gruppo di pompaggio. Vaso d’espansione per compensare la dilatazione termica.

Quando è bene usare l’olio diatermico?

Data l’elevata temperatura che può raggiungere l’olio diatermico è consigliabile usarlo quando

  • bisogna portare a temperatura superiore ai 180°C qualcosa come l’aria, o del materiale

  • bisogna scambiare molto calore con pochissima superficie

  • prima del 2008 (con l’entrata effettiva del DM329/04) si utilizzava per produrre vapore indiretto così da non avere l’obbligo della persona formata con attestato di Caldaista per i generatori di vapore. Ora anche producendo vapore indirettamente c’è bisogno del Caldaista.

Perché non conviene utilizzare l’olio diatermico per produrre vapore?

Se stai valutando di sostituire il tuo generatore ad olio diatermico e lo stai utilizzando per produrre vapore tieni in considerazione quanto sto per scrivere: il consumo energetico elettrico più combustibile che ti serve a produrre vapore con l’olio diatermico è molto più alto rispetto a produrlo in modo diretto.

La parte del combustibile è trascurabile, infatti i generatori di olio diatermico possono raggiungere rendimenti molto elevati riscaldando l’aria comburente grazie al calore dei fumi, arrivando a più del 91%.

Dal punto di vista elettrico invece c’è una grossa differenza, infatti l’olio diatermico essendo molto più viscoso dell’acqua necessita di una grande energia elettrica per far circolare l’olio (ad esempio per una caldaia da 1000kW serve una pompa da 15kW elettrici). Mentre per generare 1000kW di vapore, basta una pompa da 1,5kW.

Come riqualificare la centrale termica senza incorrere in questi problemi?

La soluzione ideale non esiste. Ci sono molti fattori da tenere in considerazione, uno fra tutto è l’investimento e l’utilizzo dei macchinari.

In linea di principio è meglio utilizzare l’olio diatermico su quei macchinari che necessitano di questo fluido, ridimensionando il generatore e le relative portate sull’attuale utilizzo senza così andare a mettere mano sugli impianti. Mentre inserire un generatore di vapore diretto, dimensionato sugli utilizzi attuali di vapore stesso considerando anche gli effettivi punti di lavoro come pressione e temperatura. Anche in questo caso non c’è bisogno di mettere mano all’impianto.

Ti do anche qualche altro suggerimento:

  • Se gli utilizzi di olio diatermico (e anche di vapore), sono molto lontani dalla centrale termica, valuta di spostarla per ridurre le perdite di carico e di calore

  • Se utilizzi l’olio diatermico per produrre acqua calda valuta di sostituirlo con il vapore o meglio ancora con i recuperi termici come il vapore di flash.

  • Sta attento a chi ti dice che una caldaia ad olio diatermico nuova è molto più efficiente di quella nuova, potrebbe anche diventare l’inverso.

  • Fatti seguire da uno studio tecnico, fatti fare un rilievo ed il progetto dell’impianto esistente, ridimensionando potenze termiche ed elettriche, così da avere dei numeri chiari ed univoci prima di chiedere le offerte.

Perché dovrei chiedere la consulenza della FauMar Group per la riqualificazione della centrale termica?

La nostra esperienza spazia dal vapore, all’olio diatermico, all’acqua surriscaldata, ecc. Conosciamo impianti, produttori e le normative. Offriamo servizi a 360° e siamo sempre disponibili per confronti anche con la concorrenza. Il nostro obbiettivo è di garantire il miglior sistema per la vostra azienda e ci impegnano ogni giorno per raggiungere questo obbiettivo per i nostri clienti.

Voglio ridurre i consumi energetici della mia azienda per aiutare la terra e spendere meno

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