Mi chiamo Fausto e mi occupo di trattamento acque all’interno della Mardegan Fabio Srl. Di recente ho avviato un impianto di potabilizzazione presso un nostro cliente in provincia di padova per la produzione di circa 30mc/h di acqua potabilizzata.

Perché una azienda dovrebbe installare un impianto di potabilizzazione?

Ci sono attività produttive, come quelle nel settore alimentare e tessile che hanno bisogno di molta acqua per lavorare e produrre. L’acqua dell’acquedotto ha un costo, circa 2€/mc (considerando anche la fognatura) e per chi consuma migliaia di metri cubi di acqua al giorno è una spesa importante. Per questo motivo, dato che alcune zone di italia hanno la possibilità di trovare l’acqua a poche decine di metri sotto suolo, molte aziende scelgono di investire nella creazione del pozzo artesiano e mediante una pompa prelevare l’acqua dalla falda, notevolmente più economica.

Qual’è l’iter per prelevare l’acqua dal sotto suolo?

Prima di procedere alla trivellazione del suolo bisogna chiedere il permesso agli enti preposti e fare un campionamento e quindi l’analisi dell’acqua della falda. Purtroppo a causa dell’inquinamento difficilmente l’acqua del sottosuolo e priva di contaminanti e se questi superano i limiti di legge si deve intervenire con un’impianto si potabilizzazione. Naturalmente l’investimento e anche i costi di gestione aumentano ed è importante considerarlo per valutare l’effettiva convenienza del pozzo.
Fatto il pozzo ed installato il potabilizzatore, periodicamente vengono eseguite le analisi da un ente esterno per verificare l’osservanza dei limiti di legge.

Perché scegliere Mardegan Fabio per il proprio potabilizzatore?

Offriamo la nostra esperienza nell’impiantistica e nella gestione dei macchinari complessi operando su più fattori:

Obbiettivi dell’impianto
Efficienza energetica
Facilità nelle manutenzioni
Valutazione di inserimento di elementi ridondanti, quindi continuità nella produzione
Gestione intelligente dell’acqua

In questo modo, ascoltando tutti, dal titolare all’operatore e il manutentore studiamo le soluzioni per rendere il sistema intuitivo. Utilizziamo componenti affidabili e marchi facilmente reperibili. La programmazione del software è fatta internamente e quindi facilmente aggiornabile e migliorabile, sempre completa di facile gestione da remoto da parte del committente. Infine l’intero impianto è studiato per ridurre al massimo i consumi, grazie a tubazioni dimensionate correttamente e pompe azionate da inverter.

Qualche esempio di applicazione del nostro metodo

Il potabilizzatore è composto da dei filtri, e l’osmosi inversa. L’acqua passa per i filtri e una parte alimenta l’osmosi e il rimanente si miscela con il permeato dell’osmosi. Dato che l’impianto osmosi non produce permeato in pressione, questo viene stoccato in un serbatoio e da li una pompa presurizza l’acqua. Noi inseriamo una pompa con inverter che mantiene il livello nel serbatoio costante in questo modo l’osmosi funziona di continuo e si raggiunge la massima efficienza.

Per quanto riguarda l’invio dell’acqua ai filtri inseriamo una pompa sempre con inverter in modo da modulare la portata d’acqua necessaria nei 2 casi: filtraggio e lavaggio, in questo modo la portata di acqua fornita è quella necessaria senza spreco e di conseguenza il consumo elettrico della pompa si abbassa. L’acqua permeato, quella a bassa conducibilità non viene utilizzata solo per la potabilizzazione ma può essere usata per le batterie dei muretti, per alimentare i generatori di vapore, umidificazione e lavaggio. Consigliamo di creare un circuito unico con una pompa con inverter che alimenta i vari utilizzi scelti. Infine il concentrato di solito viene scartato, inviato al depuratore o alle acque bianche (se i parametri sono corretti). In alcuni casi può essere utilizzato per fare il primo risciacquo e poco altro, dipende sempre dai casi.

Altro esempio. Per sicurezza le aziende non si affidano ad un solo pozzo, oppure integrano con l’acquedotto. Attraverso un intuitivo sistema di valvole pneumatiche il cliente può scegliere quale acqua mandare dove, con che priorità riempire un serbatoio, oppure poter accedere all’acquedotto solo con un codice di sicurezza.