Qualche tempo fa ho visto sul 9 una puntata sui NAS, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità, nella quale controllavano uNA palestra con piscina soffermandosi appunto sul problema della legionella.
Mi chiamo Fausto e mi occupo di trattamento acque nella Mardegan Fabio srl. Alcuni nostri clienti sono aziende alimentari e si occupano di lavorazione della carne, caseifici, produzione di polenta, lavorazione della verdura, ecc. Quindi mi occupo, con il cliente, di progettare i sistemi più funzionali per salvaguardare la qualità del prodotto finale. Questo passando anche dall’evitare la proliferazione batterica, in particolare della legionella, che non deve essere presente nei prodotti e nemmeno nelle tubazioni dell’acqua. Quest’ultimo fatto lo vedremo nel proseguo dell’articolo.
Quando la legionella è pericolosa e perché?
Come abbiamo visto negli altri articoli sulla Legionella, questo batterio è pericoloso se respirato e quindi trasportato dall’acqua sotto forma di vapore. In particolare, va ad infettare le vie respiratorie per questo è pericoloso soprattutto per bambini ed anziani, fumatori o per chi ha già problemi respiratori.
Quindi, che c’entra l’acqua? Centra perché la legionella vive e si moltiplica dove c’è acqua. Se quest’acqua viene nebulizzata, inspirando l’aria “umida” contenente tale batterio ecco che ci sono le condizioni perché quest’ultimo agisca.
Quando l’acqua viene nebulizzata?
Nella puntata i NAS hanno eseguito un controllo in un palazzetto sportivo. In questo caso la legionella viene trasportata dall’acqua e diventa pericolosa nel momento in cui andiamo a farci una doccia, o ci laviamo al lavandino. Siccome l’acqua calda viene utilizzata a circa 45°C, quando esce dal rubinetto tende ad evaporare trasportando con se il batterio. Sono operazioni che fate anche a casa? Immagino di si, quindi è importante stare attenti anche nella comodità domestica, vedremo poi come.
A livello pubblico e imprenditoriale gli utilizzi dell’acqua che possono trasportare la legionella sono i seguenti:
Torre evaporativa: d’inverno si vede spesso il vapore acquo che esce dai ventilatori, ma d’estate no. Questa è una delle macchine maggiormente soggette, dato che spesso si utilizza acqua di pozzo che non è disinfettata, oppure, essendo l’acqua utilizzata in un circuito chiuso, spesso non viene controllata, e anche il cloro, eventualmente presente, può evaporare.
Umidificatori: che sia per rinfrescare le mucche, o mantenere l’umidità regolare in una sala, anche questa è una lavorazione da tenere sotto controllo.
Lavaggio con acqua calda: una doccia, oppure il lavaggio di macchinari con acqua calda e magari ad alta pressione sono da tenere sotto osservazione, perché possono essere attività soggette al problema della legionella.
Come mi consigli di intervenire anche se fino ad ora non ho fatto nulla?
Innanzitutto chiedi a chi ti segue il trattamento dell’acqua, oppure, ad un laboratorio di fare delle analisi. Visto che ci sei, fissa un’altra analisi per quanto riapri dopo le vacanze estive, o comunque prima dell’autunno. A questo punto, se il batterio è assente sei tranquillo, se invece è presente devi prendere dei provvedimenti. Qui le strade sono molte, dalla disinfezione shock, ad una disinfezione continua e controllata, con il cloro, con sali d’argento, ecc. Fatti consigliare dal tuo tecnico di fiducia, se però fino ad ora non ti ha detto nulla, ti consiglio di valutare quanta fiducia ancora riporre in lui, oppure scrivimi a acqua@mardeganfabio.it oppure chiamaci al 0424541758.